Fu Vannozza Cattanei (1442-1518) che ne fece (1484) un luogo di sepoltura per lei stessa, i suoi due mariti e per i figli del papa Alessandro VI (Pier Luigi Borgia, Giovanni Borgia, duca di Gandia), di cui era l’amante. La Vannozza si valse di Andrea Bregno (1418-1503) e di Giovanni Larigo, per il progetto della cappella, che fu realizzata nel 1501. I Borgia la detennero fino al 1658, quando Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) la fece demolire per farne due piccole cappelle. Quella dedicata a San Tommaso da Villanova fu data all’abbate Benedetto Mazzini, nel 1671, cui subentrò, nel 1857, Pietro Feoli che la trasformò ad opera di Giambattista Benedetti da Corneto, architetto a Roma, in stile neorinascimentale. Quella dedicata a Santa Rita da Cascia fu restaurata a spese del cardinale Agostino Ciasca (1535-1902), nel 1901.
|