Circa un secolo dopo la caduta dell’impero romano d’oriente (1453), Gregorio XIII (Ugo Boncompagni – 1572-1585) decise (1577) di aprire a Roma un collegio “Greco” (in realtà aperto a tutto l’oriente di rito bizantino) nell’intento di mantenere un legame con la chiesa ortodossa (scismatica) e di procurarne, un giorno, il ritorno sotto i canoni della chiesa cattolica. Subito, la Chiesa Ortodossa si oppose a questa iniziativa e, ben presto il collegio si indirizzò ai soli “Uniates”, cioè a coloro che, pur di rito bizantino, erano rimasti fedeli alla chiesa cattolica. (Segue sotto l’ingrandimento...)
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