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Il finanziamento delle opere fu assicurato dall’arcivescovo di Lima, ex protettore dell’Ordine, Diego Morosillo e viceré delle Indie spagnole.
I lavori andavano a rilento e i committenti chiesero a Ferdinando Fuga (1699-1782) di effettuare una valutazione dei lavori eseguiti. Il risultato fu un cambiamento dell’architetto responsabile, in corso d’opera, che fu sostituito dallo spagnolo José de Hermosilla y Sandoval (1715-1776), che fu incaricato di terminare i lavori.
Alla carenza di mezzi finanziari per adornare gli interni, fece fronte la Corona Spagnola, con l’intervento del re Ferdinando VI (1746-1759), e, nel 1784, Carlo III (1759-1788) assicurò la protezione della corona a chiesa e convento.
Nel 1870, quindi, il Regno d’Italia non poté espropriare il complesso, che, però, i Trinitari vendettero ai Domenicani Spagnoli nel 1880.
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