Giacomo Raffaelli, senza abbandonare la fabbrica in via dei Cappellari, ne aveva aperta un’altra in piazza di Spagna (1790), al n. 9, dove era stato l’Albergo di Monte d’Oro fino al 1765 (vedi piazza di Spagna – Campo Marzio). L’acquisto dell’area, che fu contestato con numerose cause giudiziarie dopo la restaurazione del potere papalino, manifesta l’intenzione del Raffaelli di riunire, in un solo immobile di proprietà, attività e abitazione lungo la via Paolina (oggi del Babuino) in angolo col vicolo del Carciofolo (oggi via Alibert). In una di queste cause Giacomo Raffaelli dichiarerà: “per non perdere quel sito che è unico…allo scopo di aprire in grande una Fabbrica di mosaici, come la tiene in piccolo, con aumentare così le Belle Arti, oltre la Fabbrica di smalti, come tutti sanno per essersi il medesimo occupato sempre per il decoro e utilità della patria”. Al momento dell’acquisto, su via del Babuino, al piano terra, era l’ “Osteria delle tre chiavi d’Avignone” (dove si pagavano per alloggio e vitto 6 pistole al mese) e dal 1793, al posto di questa, era installato il falegname di fiducia del monastero della Trinità dei Monti, Fortunato Settele (tra quelli che intenteranno causa al Raffaelli). Già prima del 1805, Giacomo Raffaelli opera una prima ristrutturazione di tre delle case che aveva acquistato, riunendole in un solo caseggiato e nel 1806 da incarico all’architetto Giuseppe Valadier (1762-1839), che abitava nel palazzo del conte Fede in via del Babuino n. 89, pure in angolo con via Alibert, di un ristrutturazione dell’insieme che, compiuta nel 1823, rese l’edificio come lo vediamo oggi a meno della sopraelevazione dell’attico che data della fine del XIX secolo. Nell’edificio si succederanno la filiera della produzione mosaicista dei Raffaelli che continuerà fino alla metà del XIX secolo, seguita dalla filiera dell’antiquariato con Augusto Jandolo (1873-1952), iniziatore, seguito, dal 1933, da Eugenio di Castro (1890-1976) e dai suoi figli con negozi in via Alibert 20-22 ed in via del Babuino 92 (ora in piazza di Spagna 4-6).
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