Nel suo testamento, datato 1453, Sigismondo Dondoli, morto nel 1584, dispose di essere sepolto in una cappella da erigersi nella chiesa della Consolazione, da dedicarsi alla Vergine Immacolata ed a S. Sigismondo (suo omonimo e patrono). Per questo, nella pala dell’altare già esistente, fu aggiunta la figura del santo.
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