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Piazza Scanderbeg
Casa omonima al n. 117

il palazzo ospitò Giorgio Castriota, detto Scanderbeg, quando, nel 1466, venne a Roma a chiedere  aiuti  e denaro per  sostenere  la guerra che l’Albania faceva, da sempre, contro l’invasione turca. Da papa, Paolo II (Barbo - 1454-1471) ricevette una modesta somma, un elmo, una spada e tante benedizioni.

Piazza Scanderbeg
Casa omonima al n. 117
 Ritratto di Scanderbeg

Il palazzo fu completamente rinnovato nel 1843, e dell’antico non resta che il ritratto di Scanderbeg sopra l´ingresso, anche questo rifatto in mosaico dall’artista Eugenio Agneni (1816-1879) di Sutri.

Piazza Scanderbeg
Palazzo al n. 85

Palazzo del XVIII sec., abitato alla fine dell´800 dal baritono Giuseppe Celani, un diretto discendente del quale, il conte Giuseppe Celani, fu fucilato alle Fosse ardeatine.

Piazza Scanderbeg
Palazzo al n. 85 - Portone

Piazza Scanderbeg - Lapide a Giuseppe Celani al n. 85

Giuseppe Celani era un funzionario dell' Annona e agiva clandestinamente per la Resistenza, falsificando carte annonarie per i partigiani che cambiavano identità. Arrestato, finì nel gruppo dei fucilati alle Fosse Ardeatine all'indomani dell'attentato di via Rasella.

Piazza Scanderbeg
Palazzo del XVIII sec. n. 51

Piazza Scanderbeg
Palazzo del XVIII sec. n. 51 - Portone

Piazza Scanderbeg
Targa di proprietà al n. 18