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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Via_dell_Umilta-Palazzo_al_n_43 (2)

All´inizio del XVII secolo, il palazzo passò ai Cesi d´Acquasparta, con il card. Pier Donato Cesi(1521-1586), poi ai Bentivoglio, famiglia bolognese, quindi ai Millini. patrizi romani dal XIV secolo.
Il
card. Mario Millini (1677-1756) ristrutturò il palazzo, incaricandone Tommaso de Michelis (1693-1759), che conservò il portale quattrocentesco del card. de Michièl, in via dell´Umiltà n. 43.
Nel 1801, gli eredi dei Mellini (Serlupi-Crescenzi), vendettero il palazzo a Manuel Godoy (1767-1851). Nel 1836, appartenne ai Costa, banchieri di Albenga, presenti a Roma dal XVI secolo e nel 1869, a don Pietro Aldobrandini.
Nel 1909 fu della Società Generale, che, nel 1912, per opera di Cesare Bazzani (1873-1939), lo ristrutturò, creando la galleria che da piazza di S. Marcello passa direttamente alla via omonima. Tra il 1970 e il 1985 il Banco di Roma ristrutturò gli interni, per opera di Ludovico Quaroni (1911-1987).

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