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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Via_delle_Vergini-Chiesa_omonima

In vista della demolizione di quella casa, per la realizzazione del palazzo del cardinale Scipione Caffarelli-Borghese (1577-1633), nel 1613, il padre Paterio trasferì il “Rifugio”  in un monastero, con annessa chiesa dedicata a Santa Maria delle Vegini (da cui prese il nome la via), che aveva fatto costruire, dal 1604, in via dell’Umiltà, di fronte al monastero delle Domenicane (oggi collegio americano degli Stati Uniti).
Nel 1627, le suore Agostiniane abbellirono la chiesa, con marmi e dipinti e, nel 1697, fecero eseguire la facciata e l’altare maggiore su disegno di Mattia de´ Rossi (1637-1695).
Nel 1873, il governo regio italiano espulse le agostiniane dal convento, che si rifuggiarono in Santa Maria in Selci (Vedi via in Selci – Monti).
Nel 1904, per la realizzazione del Vittoriano, fu demolita l’antica (1192) chiesa di S. Biagio del Mercato che, dalla metà del XVII secolo, essendo stata assegnata alla “Confraternita della Santa Spina della Corona di Nostro Signore Gesù Cristo”, (con l’aggiunta, poi, “di Santa Rita da Cascia”), cambiò la dedica in Chiesa di Santa Rita da Cascia.
Dopo la demolizione, alla Confraternita fu assegnata la chiesa di Santa Maria delle Vergini, che mutò il nome in Chiesa di Santa Rita da Cascia alle Vergini.

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