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proprietà ai Colonna. Nel 1568 ne risulta proprietario Marcantonio Colonna (1535-1584) che opera un primo ampliamento con l´accorpamento di case adiacenti. Tra il 1596 e il 1602 vi abita il card. Francisco de Ávila y Guzman (1548-1606). Nel 1622 Pier Francesco Colonna vende il palazzo al card. Ludovico Ludovisi (1595-1632) che nel 1628 lo restituisce ai Colonna.
Mario e Agostino Chigi (rispettivamente fratello e nipote di Alessandro VII), già dal 1657, abitano nel palazzo, così come il card. Flavio Chigi (1631-1693). Nel 1661, i Chigi acquistano il palazzo ed il cardinale incarica Lorenzo Bernini (1598-1680) del rifacimento della facciata su piazza SS. Apostoli. Nel 1693, gli eredi del cardinale Flavio Chigi affittano il palazzo a Livio Odescalchi, nipote di Innocenzo XI. Nel 1745, Baldassarre Odescalchi acquista il palazzo e incarica Nicola Salvi (1697-1751) e Luigi Vanvitelli (1700-1773) di ampliare l’edificio (è di questa fase il secondo portale con balcone). Nel 1877, Baldassarre Ladislao Odescalchi, dopo un incendio che ha danneggiato la facciata del palazzo su via del Corso, incarica Raffaele Ojetti (1845-1924) del suo rifacimento.
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