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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Piazza_SS_Apostoli-Chiesa_dei_SS_Apostoli-Monumento_a_Giuseppe_Vannutelli_e-Clara_Girometti-1897

IOSEPHVS VANNVTELLIVS
SAPIENTVM AMICVM ET FAVTOR
DOCTRINAE FORENSI LITERARVM ELEGANTIAS
GRAECA ET LATINA STVDIA CONIVNXIT
THESAVROS OMNIGENAE ANTIQVITATIS
PRAECIPVVM INGENII ET ANIMI SVI EXEMPLAR FAMILIAE RELIQVIT
PATRIAM IN LATIO BENEFACTIS ORNAVIT
DECESSIT IN PACE ID. OCT. A. D. MDCCCLVI AET. S. LXXVIII

CLARA GIROMETTI F. VANNUTELLIA
MATERFAMILIAS VIGIL PIA
EXCVLTA ARTIBVS OPTIMIS
MUSICE ET PICTVRA TEXTILI EXCELLEVIT
SEDVLA IN EGENIS IVVANDIS
ANIMO CONTRA ADVERSAM VALETVDINEM INVICTO
PRAEMIVM VIRTVTIS ALTE SVSPEXIT IN DEO
QUIEVIT AN. AET. S. LX PRID. ID. AVG. MDCCCLXVII

Giuseppe Vannutelli amico e sostenitore dei sapienti unì alla dottrina forense l’eleganza delle lettere e gli studi di greco e latino, lasciò alla famiglia i tesori dell’antichità di ogni genere, come caratteristica primaria ed esemplare del suo ingegno e del suo animo; dotò di buone  opere la patria nel Lazio; morì in pace alle idi di ottobre nell’anno del Signore 1856 all’età di 78 anni.

Clara Vannutelli nata Girometti attenta e devota madre di famiglia, dedita alle arti, eccelse nella musica e nella pittura tessile, diligente verso i bisognosi, dallo spirito fermo contro le avversità, rivolse a Dio il bagaglio delle sue alte virtù. Si addormentò all’età di 60 anni il giorno prima delle Idi (12) di agosto 1867.

AMORIS PERPETVI MONVMENTVM
CINERI OPTIMI PATRIS
DILECTAE MATRI SVPERSTITI
SCVLPTIS IMAGINIBVS ET MEMORIA VIRTVTVM
FILII MOERENTES CONCORDITER POSUERE

Monumento di amore eterno, alle ceneri dell’ottimo padre, alla cara madre, alle immagini scolpite e in memoria delle loro alte qualità, i figli addolorati insieme posero.

Segue testo:

Giuseppe Vannutelli fu un avvocato e nella sua attività professionale conobbe un grande successo che lo portò a ricoprire importanti cariche nello stato pontificio durante i regni di Gregorio XVI (Bartolomeo Alberto Cappellari – 1831-1846) e di Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti - 1846-1878).
Sovrintendente dei Colonna, abitò nel palazzo dirimpettaio ai Colonna in piazza SS Apostoli; fu procuratore della principessa Borghese, Paolina Bonaparte (1780-1825) e del cardinale Agostino Rivarola (1758-1842); fu amministratore dei beni del principe di Canino, Luciano Bonaparte (1803-1857), ed avvocato di casa Bonaparte in difesa dei beni della casata dopo il 1815.
Sul piano degli incarichi di governo, fu consultore (membro) alla Consulta di Stato nel 1847 e membro del Consiglio di Censura della stampa romana, istituito da Pio IX nel 1847. Dopo la restaurazione del potere papale nel 1849, alla caduta della Repubblica Romana, fu coadiutore del Triunvirato Nero (cardinali Luigi Vannicelli Casoni, Gabriele Sermattei della Ghenga e Lodovico Altieri) che governò Roma prima del ritorno del papa e che ripristinò il potere assoluto del papa abolendo lo Statuto e ripristinando la pena di morte.
L’avvocato Giuseppe Vannutelli era soprattutto un uomo di lettere, scrittore, collezionista d’arte, aveva raccolto un numero considerevole di opere di letteratura latina e italiana in una illustre biblioteca familiare di cui esiste un catalogo dei tomi pubblicato nel 1859 per la vendita all’asta di circa 5000 volumi.
Nessuna meraviglia, quindi se Giuseppe Vannutelli si sposò con Clara Girometti, oltre che esperta in incisione di pietre dure, era anche compositrice musicale ed esperta suonatrice d’arpa.
Alla morte del marito (1856), sepolto a Genazzano, fu lei a voler realizzare un cenotafio nella basilica dei SS Apostoli, ad opera del genero (marito della figlia Carolina), lo scultore Vincenzo Lucarelli (1808-1876), che eseguì il monumento quando Clara Girometti-Vannutelli era ancora in vita e lo portò a termine, dopo la sua morte (1867), con l’apposizione della commemorazione funebre di Clara nel 1867.
Il monumento, di stile neorinascimentale, si presenta in quattro zone: in alto l’immagine della Madonna col Bambino attorniati da Cherubini; al centro le due erme dei defunti ed, in basso, le dediche funerarie, mentre sulla base i due stemmi familiari dei Vannutelli e dei Girometti inquadrano la dedica dei figli.
(fonte: A. L. Genovese, Monumenta: Memoriali di Artisti nelle Chiese di Roma, Roma 2024)

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