STRADE DELLA ROMA PAPALE

A Carlo Finelli cittadino di Carrara cavaliere dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro scultore celeberrimo in qualunque parte del mondo il quale, straordinario fautore della religione e della magnanimità, dispose nel testamento che il patrimonio fosse impiegato per educare i fanciulli bisognosi. Visse anni 73 morì l’ottavo giorno delle Idi di settembre (6 settembre) 1853.

Segue testo:

Nel monumento, la statua del defunto, seduta su di un cippo dove è scolpita la figura del Buon Samaritano, tiene in mano una tavola scolpita con l’immagine della SS Trinità (soggetto tratto da una sua opera) ed è appoggiata su di un’erma raffigurante Raffaello che lo scultore aveva lasciato incompiuta per la sua morte.
Ai lati, due bassorilievi che rappresentano, a sinistra, l’Arcangelo Michele e, a destra, l’Angelo del Giudizio che suona la tromba. Appoggiate al sarcofago due figure allegoriche a grandezza naturale: a sinistra la Fede ed a destra la Scultura. Nel bassorilievo, sotto il sarcofago, si vede, al centro la figura del defunto, accompagnato da una torma di fanciulli, che si dirige verso un alto prelato (moralità?) e verso la figura della Carità.
(fonte: A. L. Genovese, Monumenta: Memoriali di Artisti nelle Chiese di Roma, Roma 2024)