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STRADE DELLA ROMA PAPALE

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Via_in_Arcione

Via in Arcione

Via_in_Arcione-Palazzo_al_n_71

Via_in_Arcione-Palazzo_al_n_71-Finestra (2)

Via_in_Arcione-Palazzo_al_n_71-Finestra

Via_in_Arcione-Portone_al_n71

Via_in_Arcione-Lapide_al_n71 (2)

Via_in_Arcione-Palazzo_delle_Scenze_al_n73

Via_in_Arcione-Palazzo_delle_Scenze_al_n73 (3)

Via_in_Arcione-Palazzo_delle_Scenze_al_n73 (5)

Via_in_Arcione-Palazzo_al_n_114

Via_in_Arcione-Portone_al_n114

Via_in_Arcione-Palazzo_al_n_114-Architrave (2)

Via_in_Arcione-Lapide_al_n114

Via in Arcione
Palazzo del XVIII sec. al n.71

In origine fu il palazzo dei Boccapaduli, costruito verso la fine del XVI secolo.
Fu acquistato dal cardinale Saverio Gentili (1681-1753) e ristrutturato nel XVIII secolo, quale si vede oggi.
La famiglia Del Drago ereditò il palazzo dai Gentili. Il palazzo fu tagliato, nel 1902, per la realizzazione del traforo che porta a via Nazionale. Nel 1816, vi soggiornò Alessandro Verri (1741-1816) che vi scrisse “Le notti Romane”.

Via in Arcione
Palazzo del XVIII sec. al n.71 - Finestra

Via in Arcione
Palazzo del XVIII sec. al n.71 - Finestra

Via in Arcione
Palazzo del XVIII sec. al n.71 - Portone

Via in Arcione
Lapide a Alessandro Verri al n.71

Via in Arcione
Palazzo al n.73

Via in Arcione - Palazzo al n.73 - Bassorilievo sulle finestre

Via in Arcione - Palazzo al n.73 - Bassorilievo sulle finestre

Via in Arcione
Palazzo del XVIII sec. al n.114

Nel palazzo vi ebbe sede l´Arciconfraternita del SS. Crocifisso.

Via in Arcione
Palazzo al n.114 - Portone

Via in Arcione
Lucernario sopra il portone al n.114

Via in Arcione - Targa di proprietà della Confraternita del SS Ctrocifisso al n.114

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