Nella bottega la famiglia esercitava il mestiere di oreficeria e mosaico che continuò con il figlio Ignazio (1730-ante1818). Questi, sposato (1776) con Anna Bonfiglioli ebbe sei figli tra i quali Giovanni Battista (1778-1849) e Luigi (1793-1852) si dedicarono all’incisione di pietre dure, mentre Giuseppe Macario (nato 1797) fu mosaicista. Alla morte di Giovanni Battista, la sua salma fu deposta nel cimitero del Verano e un cenotafio, di artista ignoto, fu dedicato al defunto dal figlio Achille nella chiesa di San Carlo al Corso. La stele, sormontata da una Croce, è suddivisa in tre parti: nella centrale il busto togato del defunto e, negli spazzi laterali due putti con cartigli sui quali sono riportate la virtù romane della Pietas e della Pax. Uno scenario marcatamente romano a dispetto delle origini venete della famiglia. Lo stemma di famiglia, a teschio di cavallo che campeggia sotto la Croce, mostra un sole risplendente che, forse, allude al nome di famiglia “Dies”. (fonte: A. L. Genovese, Monumenta: Memoriali di Artisti nelle Chiese di Roma, Roma 2024)
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