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Franchetta venne a Roma, intorno al 1472, un anno dopo l’elezione a Papa di suo fratello.
Vedova dal 1475, Franchetta fu particolarmente attratta dal monastero delle Clarisse di San Cosimato dove scelse di dimorare. La sua presenza nel monastero favorė certamente i lavori che Sisto IV fece realizzare in quel periodo: la creazione di un nuovo chiostro, l’innalzamento di un nuovo campanile ed una nuova facciata della chiesa.
Franchetta visse nel monastero (ne fu probabilmente Badessa) e vi morė circa nel 1480.
Nel suo testamento figura un importante lascito in favore delle sorelle Clarisse, tanto che nella sua lapide compare l’aggettivo “Generosa”.
La sua tomba fu ritrovata, per alcuni lavori, nel 1892, vicino al pulpito nel coro delle suore (Pier Luigi Galletti - 1722-1790), cosė come la dedica che fu allora murata nel chiostro duecentesco, dove si trova tuttora.
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