Via dei Salumi (R. XIII – Trastevere) (da via della Luce a via dei Vascellari)
“Dalle Barche, che dal mare entrano nel Tevere, e vengono al vicino porto di Ripa Grande, si traggono continuamente diverse specie di salumi, che depositandosi in parte nei magazzini in tale strada situati, hanno fatto sì che venisse denominata, via dei Salumi” (Rufini - 1847).
Oggi v'è la scuola elementare Goffredo Mameli che, edificata al tempo del Blocco Popolare [1] (1911), distrusse un orto vastissimo che aveva sul portale rustico un busto di San Benedetto, annerito dal tempo, come le due madonnelle che stavano sul muro pure annerito.
Nel ‘500 giravano “alcune historie hebree condotte a chiaroscuro, forse perché ivi habitavano anticamente gli Hebrei e vi stette Filon Hebreo [2] (20 a.C. – 50 d.C.), quando venne oratore a Tito, che però v’è questa palma [3]” (Mancini – Bibl. Vaticana Chigi – III, 66).
Conferma una cronaca, che le case, su questa via, "tenevano a basso delle stanze per conservare i mangiari salati".
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[1] ) Blocco Popolare, formazione politica anticlericale, di ispirazione mazziniana, che amministrò Roma dal 1907 al 1913, formata da radicali, repubblicani e socialisti.
[2] ) Era un ebreo di cultura greca che si sforzava di armonizzare gli insegnamenti di Platone, Aristotile e altri filosofi greci pagani con la dottrina ebraica.
[3] Il vicino Vicolo dell’Atleta si chiamava, in origine, “Vicolo delle Palme” perché la primitiva Comunità Ebrea, che vi abitava, ve le aveva piantate in ricordo della Palestina. (vedi: Vicolo dell´Atleta - Trastevere)
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