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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Porto_di_Ripa_Grande-Chiesa_di_S_Maria_del_Buon_Viaggio_al_n_8-Ingresso (2)

Segue testo...

La chiesa è citata nell’elenco di Cencio Camerario del 1192 e la sua fondazione potrebbe collocarsi nel XII secolo.
L’Università dei Marinari di Ripa Grande e di Ripetta aveva il giuspatronato della chiesa.
Gregorio XIII (Ugo Boncompagni – 1572-1585) l’aveva concessa alla Congregazione dei Fratelli della Dottrina Cristiana di Sant’Agata in Trastevere.
La chiesa, della quale si è conservata solo la porta, era posta di fronte all’edificio della dogana (visibile sulla pianta del Du Perac del 1577) ed aveva un solo altare con un affresco dell’immagine della Madonna (ex voto dopo la peste del 1656) e un campanile a torre con una sola campana.
Per la sussistenza della chiesa era riservato un giulio per ogni barca che approdasse alla Ripa del Tevere.
Nel 1693, Innocenzo XII (Antonio Pignatelli – 1691-1700) incaricò Carlo Fontana (1638-1714) della ristrutturazione del complesso, ciò che comportò, nel 1710, la demolizione della primitiva chiesa.
In questa occasione il Fontana inserì nel grande edificio una nuova chiesetta intitolata a S. Maria del Buon Viaggio, che ancora esiste al n. 8 del Lungotevere del Porto di Ripa Grande.
Le campane della chiesa, il campanile essendo stato demolito, vennero poste in due nicchie, a destra e a sinistra della porta (le nicchie ci sono ancora, ma non le campane).
Costruiti i muraglioni, la chiesetta aveva come fedeli solo poche vecchiette delle vie vicine ed era officiata da uno strano prete di nome: don Vincenzo, “catanisi”, detto, per i suoi lunghi capelli ondulati, “don Bellachioma”.
Partito don Vincenzo, nel 1939, la chiesetta venne affidata alla
Congregazione della Piccola “Missione per i sordomuti”,  che aveva la sua sede sportiva nei pressi che si distingueva con il nome, consegnato in una piccola targa, di “Unione Sportiva la Silenziosa”.
Nel 1962, l’ospizio divenuto pericolante, la chiesa fu abbandonata e svuotata dei numerosissimi ex voto che i marinai, salvatisi da qualche tempesta, avevano appeso durante qualche secolo.

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