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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Via_della_Lungaretta-Chiesa_Chiesa_di_S_Ruffina_al_n_92

Il primo documento che la nomina è una Bolla di Callisto II (Gui de Bourgogne – 1119-1124), del 1123 che ne sancisce l’appartenenza alla basilica di Santa Maria Maggiore.
La chiesa è pure menzionata nel catalogo (1192) di Cencio Camerario (1150-1227), poi Onorio III (Cencio Savelli – 1216-1227).
Nel 1602, Françoise de Montioux (+1628), parigina e Françoise Gourci, fiamminga, formarono l´Ordine delle Orsoline, senza pronunciamento dei voti, né obbligo di clausura, approvato da Paolo V (Camillo Borghese – 1605-1621) e a cui fu destinata la nostra chiesa nel 1611.
Le Orsoline fecero costruire un convento, che fu ancora ampliato tra il 1716 e il 1722, ma con l’occupazione francese (1778-1779), le Orsoline rimaste si estinsero, confluendo in altre congregazioni di suore (Monache della Santa Croce?)
Nel 1917, subentrarono le suore di Carità dell'Immacolata Concezione d'Ivrea che, dal 1980, tengono un pensionato per giovani studenti universitari.
Le mura, che racchiudono chiesa e convento, hanno tagliato a metà la piazzetta (già delle Sante Rufina e Seconda) che era davanti alla chiesa. All’interno dell’aula (X sec.), sono rimaste solo le colonne che dividono le navate e il monumento funebre a Françoise de Montioux (+1628), fondatrice delle Orsoline, il resto è tutto imbiancato. All’ esterno restano il portale e il campanile del XII secolo.

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