Via Montefiore o Monte dei Fiori [1] (R. XIII – Trastevere) (da piazza del Drago a Via Giulio Cesare Santini - ex Via dei Genovesi)
“Non pochi abitanti di questi dintorni asseriscono che anticamente nella suddetta via vedevansi situati alcuni giardini, i quali essendo poi stati distrutti, si attribuì alla presente località il nome di Monte di Fiore, stante la sua posizione alquanto montuosa” [2] (Rufini - 1847).
Della "Coorte Vigilum", che aveva la sorveglianza della XIV regione (Transtiberim), è conosciutissimo l’“excubitorium” tornato in luce, nell’anno 1866, in via Monte dei Fiori che ha il suo ingresso attuale di fronte a S. Crisogono in una rientranza del viale di Trastevere (già del Re).
Dagli scavi effettuati si è rilevato che la caserma era stata adattata in un’ampia dimora privata, nei primi anni del III secolo, e che una parte della casa più antica, del II secolo, restava in comunicazione coll’excubitorium attraverso un corridoio ed una porta.
Importanti, per la conoscenza del servizio dei vigili e dei loro usi, sono i graffiti da essi tracciati sulle pareti dell’edificio e che rimontano agli anni fra il 215 e 245 d.Ch.
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[1] Dalla Via della VII Coorte fino a Via Giulio Cesare Santini oggi si chiama Via Giggi Zanazzo.
[2] ) Montuosa per le macerie che vi si erano accumulate fra le quali quelle del VII Exubitorium Vigilum.
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