Si dice che in questo palazzo abbia alloggiato Ettore Fieramosca (1476-1515) e che da questa casa sia fuggita la sua amata Ginevra, per sottrarsi alle insidie del Valentino (1475-1507), attraverso un cunicolo sotterraneo, realmente esistito, che collegava la casa al fiume. Lungo la facciata su Piazza di S. Cecilia (vedi - Trastevere) è stata ritrovata, alla profondità di 2,50 m. dal livello stradale, una strada romana pavimentata e sotto la casa resti di mura romane con residui di marmi di diverse qualità che, probabilmente, ne costituivano il rivestimento.
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