La presenza di Roberto II conte di Fiandra (c.1065-1111), venuto a Roma nel 1094 per incontrare il papa, Urbano II (Odon de Lagery -1088-1099), in occasione della prima crociata (1096-1099), potrebbe aver giustificato la costruzione di una cappella a Roma di quella nazione, ma non si sono trovati riscontri né per l’edificio, né per la zona in questione. Si parla, per quel periodo (fine XI secolo) di un ospedale per i pellegrini nazionali, a cui si suppone fosse affiancata una cappella. Il primo documento disponibile (1444) è di Eugenio IV (Gabriele Condulmer – 1431-1447), il quale concede ad una Confraternita di Fiamminghi la facoltà di gestire un ospedale, nel luogo dell’attuale chiesa, senza che in esso la chiesa sia menzionata. Il primo catalogo delle chiese di Roma che ne parla è quello del 1492 e successivi. In quello di Pio V (Antonio Michele Ghislieri – 1566-1572) è detta “S. Giuliano – Hospitale de´ Fiamminghi”. Tra il 1680 e il 1682, Nicolaas van Haringhen (+1704), farmacista di Ypres, pervenuto a Roma, nel 1659, per avviarvi una sua attività, fu uno dei massimi membri della Confraternita dei Fiamminghi, che contribuì al rinnovamento della chiesa, che in quel periodo fu ristrutturata a pianta ellittica, come la troviamo oggi. Alla sua morte, nel 1704, il farmacista lasciò tutti i suoi beni per il completamento degli interni della chiesa. Vi lavorarono Antonio Maria Boroni e suo fratello Asdrubale, i cui lavori terminarono nel 1727. La titolarità nazionale della chiesa e dell’ospedale ha seguito nel tempo le vicissitudini della regione Fiamminga, la quale si è trovata a passare di mano più volte. Nel 1363, Filippo II di Borgogna (1343-1404) sposò Margherita III (1350-1405) del ducato della Fiandra, portando il ducato nella zona di influenza Francese; nel 1477, la regione passò alla casa d’Asburgo, ma, alla morte di Carlo V, nel 1555, finì sotto il dominio Spagnolo; nel 1521, con la riforma protestante la popolazione cattolica dei Paesi Bassi si rifugiò nelle Fiandre; nel 1714, divenne territorio Austriaco. Alla fine della prima guerra mondiale, le Fiandre fecero parte dei Paesi Bassi ma,per vari motivi tra i quali la differenza di religione, si creò lo stato indipendente del Belgio nel 1830. Il complesso, che ha ricevuto il patrocinio della Corona Belga, è ancora gestito dalla Fondazione di San Giuliano dei Fiamminghi discendente dall’antica Confraternita. La chiesa è Titolo Cardinalizio dal 1994.
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