p1
p1
RomanButton
RomanButton
RomanButton
RomanButton
RomanButton
RomanButton
RomanButton
RomanButton
RomanButton
RomanButton
RomanButton
RomanButton
RomanButton

STRADE DELLA ROMA PAPALE

Via_del_Sudario-Chiesa_di_S_Giuliano_dei_Fiamminghi-Lapide_di_Giovanni_Battista_Maes-1856 (4)

IOANNES BAPTISTA MAES GANDAVENSIS
VIR PIETATE IN DEVM ET ERGA PROXIMOS
SPECTABILIS PICTOR EGREGIVS HVI ECCL PROV
OB ROMAE VII APRILIS A CHR MDCCCLVI
VIXIT A LXI M VII D XXIII
R  I  P

NE SOD MEM INTEREAT PROV SOD PP

Giovanni Battista Maes di Gand, devoto a Dio così come al prossimo, mirabile pittore egregio sacrestano provveditore della chiesa, morì a Roma il 7 aprile 1856, visse anni 61, mesi 7, giorni 23.

Segue testo:

Nel 1827, l’artista sposò Anna Maria Canini, figlia di Bartolomeo Canini, un incisore di rame italiano e ne assunse il cognome, Jan Bptist Maes-Canini.
Nel 1836, la coppia Maes-Canini si spostò in una casa di via Ripetta, infatti la sua morte, intervenuta nel 1856, fu registrata nel “Libro dei Morti” della parrocchia di San Rocco.
L’artista fu sepolto al Verano ed il cenotafio nella chiesa di San Giuliano dei Fiamminghi fu offerto alla memoria dell’artista dai sodali della Confraternita omonima.
La lapide, incisa su marmo, segue il gusto di metà dell’800 che preferiva l’incisione al bassorilievo ed è opera di Giustino Carocci (1817-1872).
(fonte: A. L. Genovese, Monumenta: Memoriali di Artisti nelle Chiese di Roma, Roma 2024)

Blutop