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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Piazza_di_S_Luigi_dei_Francesi-Chiesa_omonima-Oudinot2-1849 (138)

XII. KAL. SEPTEMBER
AN. URB. COND. MM. DCII. PII. IX. P. M. IV
IN. AEDIBUS. CAPITOL1NIS
XX VIRI. CURATORES. URBIS. CUM. CONVENISSENT
VERBA. FACTA. SUNT. DE. VICTORE. OUDINOTIO. RHEGII
DUCE. QUI. CUM. PRAEFECTUS. EXERCITUI. GALLORUM
ITALICO. PONTIFICIAE. POTESTATIS. ET. PUBLICAE
LIBERTATIS. RESTITUENDAE. CAUSSA. ADVENISSET
STRENUE. SAPIENTER. FELICITERQ. REM. GESSIT
SUA. MILITUMQUE. VIRTUTE. CIVIUM. ANIMOS. SIBI. DEVINXIT
EA. DE. RE. PLACU1T. CUDI. NUMISMA. SIGNATUM. IPSIUS
DUCIS. IMAGINE. QUOD. POPULI. ROMANI. VOLUNTATEM
AUCTORI. PACIS. SERVATORI. VETERUM. MONUMENTORUM.
TESTARETUR

 

PETRUS. ODECALCHUS. PR1NCEPS. XX VIROR

 

IOSEPHUS. ROSSIUS. SCRIBA.

Il XII delle calende di settembre (21 Agosto) dell’anno 2602, dalla fondazione di Roma e IV del pontificato di Pio IX, scolpito su una lapide posta nella grande sala del palazzo dei Conservatori, al Campidoglio, il decreto dei magistrati della cittą di Roma redatto nella forma e nello stile degli antichi senato-consulti romani, contiene l’elogio di Victor Oudinot, duca di Reggio, generale comandante dell’armata francese, inviato in Italia per il ristabilimento dell’autoritą pontificia e della libertą del popolo. Il decreto rende omaggio al suo valore, alla sua prudenza, come al coraggio dei suoi valorosi soldati e, per attestare la riconoscenza del popolo romano, decide che una medaglia sia incisa con l’effige del generale pacificatore e protettore della cittą e dei suoi antichi monumenti.

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