Un secolo dopo, gli Aquilini vendettero il palazzo al cardinale Paolo Emilio Rondanini (1617-1668). Nella prima metà del XVIII secolo, la proprietà del palazzo passò alla famiglia Borghese (vedi Nolli n.831). Nel 1777, per passaggio patrimoniale, il palazzo rivenne alla famiglia Aldobrandini che era imparentata con i Borghese fin dal 1638 [per il matrimonio di Paolo Borghese (1624-1646) con Olimpia Aldobrandini (1623-1681)]. Nel XIX secolo, il palazzo fu completamente ristrutturato e sistemato in appartamenti per civile abitazione.
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