Piazza (ex via-scomparsa) e Passetto delle Cinque Lune (R. VIII - Sant’Eustachio; R.VI - Parione; R. V - Ponte) (vi convergono: corso del Rinascimento, via di Sant’Agostino, confina ad est con piazza dell’Apollinare)
La piazza prendeva nome dallo stemma di Pio II (1458-64) che si trovava sull’architrave del portone (cinque lune crescenti) di Palazzo Piccolomini, dove aveva abitato il futuro Papa da cardinale [1]. Il palazzo fu demolito e spostato in Piazza Sant’Apollinare.
Resta il “Passetto delle Cinque Lune” che portava da Piazza delle Cinque Lune a Piazza Navona.
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[1] ) Nel 1582, Gregorio XIII (Ugo Boncompagni - 1572-1585) donĂ² il palazzo ai Teatini, con la promessa dei religiosi, di edificare la chiesa di Sant’Andrea della Valle, sulla “via Papalis”.
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