Questa lapide ricopre le ceneri di Anna Moroni, spente ma non prive di luce propria, poiché questa donna era nobilissima. Figlia del conte Michele, nobile milanese. Nobilissima con legami di parentela con grandi principi, ma ancora più vicina al cielo per la purezza del suo spirito e per le sue numerose virtù. Aveva una singolare devozione verso Dio e i Santi, mostrando un sorprendente attaccamento al dovere. Di grande modestia femminile, amorevole verso il marito e, ancora di più verso il padre di suo marito. Nessuno si meravigli della luce che emana dalle sue ceneri. Anna non ha raggiunto il suo tramonto, costretta dal destino che la tolse prematuramente, quasi al suo affacciarsi sul mondo. È morta all'età di 23 anni. Perché la sua memoria rilucesse anche dopo morta, Raffaello Androsilla fece erigere questo monumento per memoria eterna di sua moglie defunta e del loro reciproco amore, nell'anno 1647.
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