Piazza e Via Margana (R. XI Sant’Angelo - R. X Campitelli) (Nella Piazza convergono: Via dei Delfini, Via dei Polacchi, Via Margana, Via della Tribuna di Tor de´ Specchi, Via Capizzucchi; La Via va da Piazza Margana a Via dell’Aracoeli)
Piazza Margana prende il nome dalle case con torre (XIV secolo) appartenute ai Margani, imparentati con le famiglie più cospicue di Roma e membri delle magistrature cittadine fin dal XV sec. Una Margani, Rita, sposò, nel 1431, il duca Antonio Caffarelli al cui pronipote Scipione, Paolo V (Camillo Borghese - 1605-1621) cambiò il cognome in “Borghese”, nel XVII secolo.
Nella piazza esiste ancora la torre, mozzata alla cima, non isolata, ma legata ad una importante costruzione coeva con grande loggia ad archi.
Alla stessa sembra appartenere il prossimo portale costituito da tre frammenti di una tarda cornice romana adorna di cassettoni e rosoni; agli angoli della torre, aquile romane murate.
La famiglia si estinse nella prima metà del XVIII sec.
I Margani, potente famiglia baronale, alleata dei Colonnesi, si erano annidati in una parte del Teatro di Balbo che munirono di torri e fu gente di fegato pronta a combattere fino all’ultimo sangue.
Nel diario di Stefano Infessura (XV sec.) si legge che nel 1489, Innocenzo VIII (Giovanni Battista Cybo - 1484-1492) avrebbe concesso a Stefano Margani ed a suo figlio Paolo "remissionem delictorum et homicidiorum factorum per eos et cum decem hominibus de sequacibus et complicibus eorum".
Né degenere si dimostrò quel Pietro Margani (+1516) [marito della bella Giulia Colonna (+1561), figlio del suddetto Paolo Margani (+1508) e di Giacobella Caetani (1504)] che da solo assunse la vendetta di tutti i nobili romani, vessati dal Bargello di Giulio II, Rienzo da Nazzano. In pieno Campo de’ Fiori, il Margani con i suoi uomini affrontarono il Bargello e la sua scorta e lo abbatterono come una bestia da macello.
Marco Antonio Altieri, raccontando il fatto, così conclude: "Il che exequito, ritornarsene questo magnifico inverso casa sua, non mutando passo né persona, si come lui si accompagnassi nova sposa, exaltandosene infra da se medesimo, secundo in vista demostrava".
In Via Margana, tra i numeri 40 e 41, vi sono due colonne romane incastrate nel muro, che dovevano far parte di un portico dell’epoca medievale.
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