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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Via_di_S_Giovanni_Decollato-Chiesa_di_S_Eligio_dei_Ferrari

Ambedue le chiese furono affidate all’Ordine Ospedaliero di Altopascio (l’Ordine originario di Lucca, dal XIII secolo, aveva la vocazione di creare punti di cura e di ristoro per i pellegrini lungo la via Francigena e Lombarda) che vi creò un ospedale annesso alle due chiese dedicato al protettore dell’Ordine, San Giacomo.
Nel 1404, la chiesa di San Salvatore in via delle Coppelle (vedi Sant’Eustachio), con funzioni di parrocchia, era stata concessa da Innocenzo VII (Cosma Migliorati – 1404-1406) all’Università degli Orefici, dei Ferrari (Fabbri) e dei Sellai.
Gli Orefici ed i Ferrari si separarono dai Sellai e fondarono una propria università nel 1416, ed, in seguito, gli Orefici si separarono dai Ferrari (1508) costruendo una propria chiesa (1516), Sant’Eligio degli Orefici a Regola (vedi via di Sant’Eligio – Regola), mentre i Ferrari, nel 1513, costruirono una nuova chiesa dedicata a Sant’Eligio dei Ferrari al posto del complesso delle due chiese e dell’ospedale, oramai abbandonato, che erano stati loro concessi da Niccolò V (Tommaso Parentucelli – 1447-1455), nel 1453.
È quindi nel 1513 che l’Università dei Ferrari, dopo aver demolito le strutture preesistenti, edificò la nuova chiesa a navata unica con tre altari per lato (ogni altare patronato da uno dei mestieri uniti nell’Università dei Ferraroli, come i Calderari, i Speronari, i Chiodaroli etc.) , e la dedicò a Sant’Eligio, o Eloy vescovo di Nojon e volgarmente detto S. Alò, protettore dell’Università.
Nel 1641, fu rivista la decorazione interna dai mastri Giovanni Battista Mola (1586-1665) e Giovanni Battista Ferrabosco (stuccatore) mentre, nel 1663, la chiesa fu ristrutturata in stile barocco, come la vediamo oggi, fatta eccezione della facciata che fu rifatta dall’architetto Carlo Maria Busirivici (1856-1925), in stile neoclassico, nel 1903.

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