Alla memoria di Carlo Maderno nipote di Domenico Fontana e precettore di Francesco Borromini, considerato di esimia lode avendo costruito basiliche, dimore, magnifiche fontane con il favore di Sisto V e Paolo V Sommi Pontefici costruite con singolare arte, ha aggiunto un vivido e splendido vigore d’ornamento nel genere rozzo dell’architettura allora vigente. Nel quarto secolo dalla sua nascita, il clero di Roma e del Canton Ticino e le autorità civili, il 17° giorno alle calende di gennaio dell’anno 1956 (16 dicembre 1955), curarono che fosse posto.
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