Per ragioni di contenzioso tra gli eredi, la salma rimase nel suo deposito temporaneo fino al 1644, per poi essere definitivamente inumata nella chiesa dei Ss. Michele Arcangelo e Gaetano da Thiene a Firenze. Il cenotafio in San Giovanni dei Fiorentini fu voluto dal vescovo di San Miniato Torello Pierazzi (1794-1851) che, due secoli dopo, volle commemorare un suo illustre concittadino. (fonte: A. L. Genovese, Monumenta: Memoriali di Artisti nelle Chiese di Roma, Roma 2024)
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