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Nel 1761, il palazzo, portato in dote da Maria Pulcheria Rocci (fine ´600-1759), ultima discendente della famiglia Rocci, nel suo matrimonio con Clemente Spada (1679-1759), fu venduto dai figli, eredi, ai Carmelitani Scalzi.
Questi trasportarono, in questo edificio, la loro sede generale e l´ospizio (che avevano tenuto, fino ad allora, in Via dei Giubbonari, nella “Casa Grande” Barberini) e, a destra del portone, costruirono una cappella dedicata a S. Teresa e S. Giovanni della Croce, così come avevano fatto con l´atrio della “Casa grande” Barberini, in Piazza del Monte di Pietà (Vedi via dei Giubbonari ai nn. 37-40 – Parione).
Nel 1880, i Carmelitani si trasferirono a S. Maria della Vittoria, in Largo S. Susanna, ed il palazzo fu acquistato dalla famiglia Pallavicini che fu iscritta nella nobiltà romana nel 1854 ed era originaria della Liguria orientale, dove le loro radici risalgono al XII secolo, .
Un Francesco (1810-1878) fu senatore del regno (1870) e sindaco di Roma (1871).
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