Nel 1542, il palazzo era del banchiere fiorentino Luigi Gaddi (1492-1543) che lo vendette a Costanza Farnese (1500-1545), figlia di Paolo III. Nel 1545, il figlio, card. Guido Ascanio Sforza (1518-1564) ereditò il palazzo e, dopo di lui, i suoi discendenti, che però non lo abitarono. Nel 1577 la proprietà è di Giulio Ricci, nipote del card. Giovanni Ricci (1498-1574). I Ricci, che sono rimasti proprietari del palazzo fino ad oggi, hanno fatto eseguire la facciata su Via Giulia (1634) e soprelevato l’edificio (1635), fino ad estenderlo a via della Barchetta, nel 1684.
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