Giovan Angelo Altemps (+1620), figlio naturale legittimo del cardinale Sittico Altemps, eredita il palazzo ai primi del ´600, e, oltre una raccolta straordinaria di opere d’arte, crea la Cappella di Sant’Aniceto e un Teatro. Santo Aniceto era stato l’undicesimo vescovo di Roma dal 155 al 166 martire sotto Marco Aurelio Antonino Augusto (161-180). Il corpo del Papa martire fu ritrovato nelle catacombe di San Callisto nel 1603 e donato da Clemente VIII (Ippolito Aldobrandini - 1592-1605) a Govan Angelo Altemps per la consacrazione della cappella del suo palazzo. Nel ´700 il palazzo fu affittato, tra gli altri, alle Accademie d’Arcadia e Tiberina. Nel 1887, il Vaticano acquistò il palazzo, dove si insediarono l’Istituto Merode e l’Ateneo Leoniano. La Santa Sede vendette il palazzo allo Stato Italiano nel 1981.
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