Carlo Gualteruzzi, letterato, procuratore e funzionario laico dell’apparato vaticano, a Roma, probabilmente, dal 1527, abito` il palazzo almeno dal 1555, dove, forse in un successivo ammodernamento dell’edificio i materiali demoliti sull’antica facciata furono reimpiegati sul retro, come la piccola porta bugnata che tramanda il passaggio di Carlo Gualteruzzi nel vicolo di Montevecchio.
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