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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Via_dei_Coronari-Immagine_Ponte (9)

Nel 1523, il Vinicio vendette il proprio diritto ad Alberto Serra, originario del Monferrato, notaio della Camera Apostolica, il quale incaricò Antonio da Sangallo il Giovane (1484-1546) del restauro della casa e, per l’occasione, di migliorare l’aspetto dell’edicola all’angolo della casa. Il Sangallo costruì la nuova architettura dell’edicola (quella che vediamo oggi) ed incaricò il giovane Pierin del Vaga (1501-1547) di eseguire il dipinto dell’immagine.
Questa, oggi, restaurata a protetta da un vetro, è comunque difficilmente visibile, perché troppo degradata dall’esposizione agli elementi atmosferici nel corso di cinque secoli.
Pierin del Vaga aveva dipinto la figura di Cristo che incorona la Madonna inginocchiata, sovrastati dallo Spirito Santo e da una quantità di angeli e puttini. Le informazioni del Vasari sul soggetto del quadro (“…e così nelle due facce del tabernacolo fece, nell’una San Bastiano e nell’altra Santo Antonio”) ci fanno pensare che ci fossero due portelli che chiudevano l’immagine, sui quali erano dipinti San Bastiano e Sant’Antonio.
Le finestre che sovrastano l’edicola non dovrebbero farne parte. Si tratta di due finestre sovrapposte in travertino, una a tutto sesto ed una architravata che, probabilmente, hanno costituito delle prove per la realizzazione delle finestre dell’intero edificio.

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