La costruzione si fermò alla morte dell´artista e non riprese che nel 1748, a cura di Girolamo Crescenzi-Serlupi (1725-1779) e di suo figlio Domenico (1745-1818), che trasformarono in pietra la scala, precedentemente realizzata in legno e terminarono i lavori. Nel 1768, si estinse la famiglia Crescenzi, con la morte del card. Marcello Crescenzi (1694-1768), ultimo della famiglia, ed i discendenti assunsero il doppio cognome Crescenzi-Serlupi, per il matrimonio di Livia Crescenzi con Giovanni Battista Serlupi. La famiglia Crescenzi-Serlupi è tuttora proprietaria del palazzo.
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