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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Piazza_della_Minerva-Chiesa_di_S_Maria_sopra_Minerva-Lapide_di_Francesci_Podesti-1854

FRANCISCVS PODESTI PICTOR SIBI ET SVIS V POS A MCCCLIV

Francesco Podesti pittore per sé e per i suoi, pose da vivente nell’anno 1854.

Segue testo:

Amalia (1850-1852) morì nel 1852 all’età di soli due anni, dopo i suoi fratelli (Emilio ed Emilia), e, nel 1854, Francesco Podesti acquistò un sacello nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva cui, poco distante, pose un suo quadro, incastonato in una struttura neogotica, nel quale raffigurò Amalia trasportata in cielo dal suo angelo custode.
Sulla cornice in alto pose tre medaglioni: uno con il suo profilo sovrapposto a quello della moglie e gli altri due con le effigi di Emilio ed Emilia. Sulla sommità dell’opera, sotto la Croce, lo stemma dei Podesti di Ancona (una ghirlanda di quercia al centro e due stelle in alto, in campo azzurro piegato in due curve).
Alla morte della moglie nel 1865, Francesco Podesti abbandonò il sacello di Santa Maria sopra Minerva e scolpì un monumento che collocò nel Quadriportico del Verano dove vennero trasferite tutte le salme della sua famiglia. Il pittore morì (1895) all’età di 95 anni nella sua casa in piazza Navona.
(fonte: A. L. Genovese, Monumenta: Memoriali di Artisti nelle Chiese di Roma, Roma 2024)

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