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Interno II

Chiesa del Gesù
Navata Centrale

Sant’Ignazio (1491-1556), arrivato a Roma nel 1537, si impegno`, con i suoi seguaci nell’assistenza ai bisognosi e nell’istruzione gratuita ai poveri, tanto che  Paolo III (Alessandro Farnese – 1534-1549)  eresse ad Ordine il suo movimento già nel 1540, l’Ordine dei Gesuiti.
(Segue sotto l’ingrandimento...)

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Navata Centrale

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Altare maggiore

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Altare maggiore

La pala dell’altare maggiore, che rappresenta “La circoncisione di Gesù”, è attribuita  a  Alessandro  Capaldi (1807-1868).

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Abside

L’affresco della cupola dell’abside rappresenta “L’adorazione dell’agnello di Dio” di Pietro Galli (1804-1877).

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Organo

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Cappella degli Angeli

Il primo patronato della cappella degli Angeli fu di Gaspare Garzoni, figlio di quel Quirino, nobile di Jesi che, per primo, aveva ospitato Sant’Ignazio a Roma, nella sua casa al Pincio.
La cappella passò poi ai Vettori, famiglia originaria di Firenze, presente a Roma dalla metà del XIV secolo, quindi ai Delfini, famiglia veneta, presente a Roma dai primi del XVI secolo.
La pala d’altare è attribuita a Federico Zuccari (1539-1609) e rappresenta “Gli angeli che adorano la SS Trinità”.

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Cappella del Sacro Cuore

La cappella fu aggiunta, da Giacomo Della Porta (c.1540-1602), all’impianto del Vignola (1507-1573). Essa  fu commissionata, con il contributo finanziario di Olimpia Orsini (+1616), da San Francesco Borgia (1510-1572), superiore della Compagnia (1565-1572) e dedicata a San Francesco d’Assisi.
Nel 1920, la dedica fu cambiata in quella attuale e la cappella rivisitata dall’architetto Aristide Leonori (1856-1928). Il quadro del Sacro Cuore, largamente riprodotto, è opera di Pompeo Batoni (1708-1787) del 1767.

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Cappella della Passione

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Cappella della Madonna della Strada

La cappella, il cui architetto e decoratore è il padre gesuita Giuseppe Valeriani (1542-1596), conserva l’immagine della Madonna della Strada, affresco del XII secolo, che era venerata nella chiesa omonima, demolita per la costruzione della chiesa attuale. La sua posizione doveva essere quella della cappella dedicata a Sant’Andrea (la prima a destra entrando). L’immagine fu custodita nella chiesa di San Marco, in attesa della fine dei lavori della nuova chiesa, dal 1549 al 1575.

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Cappella della Madonna della Strada

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Cappella della Madonna della Strada

L’affresco dell’Immagine, inizialmente eseguito su muro, fu strappato e riportato su tela. Recentemente restaurato (2006), fu riconosciuto risalire al XII secolo.
Le due prime corone, della Madonna e di Gesù, furono poste nel 1638 ma, nel 1700, furono sottratte insieme ad altri oggetti preziosi. Le attuali corone sono state ricollocate nel 1883.