Vicolo Savelli - Palazzetto Boncompagni del XV sec. al n. 2
Nel 1470 il palazzo fu di Bartolomeo da Foligno(1408-1454). I Boncompagni lo acquistarono nel XVI secolo. All’epoca la facciata del palazzo era ornata da graffiti.
Vicolo Savelli - Palazzetto Boncompagni del XV sec. al n. 2 - Portone
Vicolo Savelli - Palazzetto Boncompagni del XV sec. al n. 2 - Portone
Sul cornicione restano le figure di drago che ricordano lo stemma dei Boncompagni.
Vicolo Savelli Palazzo al n. 2 - Stemma abraso
Forse lo stemma dei Boncompagni: “Di rosso, al drago d'oro spiegato, reciso e sanguinante”. Il drago, essendo usato come simbolo degli eretici e dei musulmani., è “reciso e sanguinante” per la lotta di Gregorio XIII (Ugo Boncompagni - 1572-1585) contro l’eresia.
Palazzo fatto costruire, nel 1488, da Giovanni Battista Caccialupi, avvocato concistoriale e giurista di chiara fama, originario di San Severino, nelle Marche. Il palazzo fu restaurato nel 1669.
Vicolo Savelli - Palazzo Caccialupi del XV sec. al n. 48 - Portone
Vicolo Savelli - Palazzo Caccialupi del XV sec. al n. 48 - Stemma Caccialupi