Nel 1622, Gregorio XV (Alessandro Ludovisi – 1621-1623), su richiesta dell’ambasciatore del duca Carlo IV (1604-1675) di Lorena, Virion de They, concesse la chiesa di San Nicola in Agone alla “Confraternita di San Nicola e di Santa Caterina della Nazione di Lorena e di Bar”, che già nel 1623 fecero edificare la chiesa, ad opera di François Desjardins, i cui lavori terminarono nel 1636. Nel 1766, la Lorena e il Ducato di Bar divennero territorio del regno di Francia e la chiesa venne a far parte degli “Istituti Pii” di Roma appartenenti alla Francia (San Luigi dei Francesi e la Santissima Trinità dei Monti, nelle piazze omonime, Sant’Ivo dei Bretoni, in Vicolo della Campanella e San Claudio dei Borgognoni a Piazza San Claudio). Nel 1871, con il passaggio della Lorena e dell’Alsazia alla Germania e per tutto il XX secolo, la chiesa conobbe un periodo di decadenza. Fu restaurata solo nel 2006 e affidata alla “Comunità di San Giovanni”, fondata, nel 1975, in Francia.
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