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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Via_di_S_Maria_dell_Anima-Chiesa_omonima-Monumento_a_Ferdinando_Vanden Eynde-1630

FERDINANDO
VANDEN EYNDE
ANTVERPIENSI
VIRTVTVM AC MORVM
ROMVALDI PARENT HAEREDI
EMERITO CHRISTI MILITI
IMMERITO MORI MATVRO DEO
AETATE IMMATVRO
ANNORVM XLVI SAL MDCXXX
EXTINTO
IOANNES GERMANO FRATRI
NON SINE LACRYMIS
P

Segue testo:

Ferdinando fu a Venezia e a Genova (dove sembra si sia sposato nel 1619), per poi scendere nel Sud d’Italia dove si trattenne fino alla sua prematura morte (+1630).
Fu anche lui collezionista di opere d’arte che lasciò al fratello Jan per testamento.
Il cenotafio, opera di François Duquesnoy (1597-1643), è ricordato in Storia dell’Arte per la fattura dei due putti (in special modo quello di destra) che sostengono il velo al di sopra della dedica.  Il monumento funebre fu eseguito tra il 1633 e il 1640.

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