Nel 1739, il palazzo fu acquistato dal cardinale Carlo Gaetano Stampa (1667-1742), di Milano, che fece restaurare il palazzo apponendo, sulla facciata, numerosi fregi araldici che resistono ancora. Fine ´800, il palazzo fu venduto ai Pediconi (vi nacque l´architetto Giulio Pediconi - 1906-1999), che lo fecero sopraelevare di un piano e lo affittarono, almeno in parte, per abitazione privata a molti, tra cui Filippo Pacelli (1837-1916), padre di Eugenio (1876-1958), terzogenito, nato in questa casa, poi divenuto papa, con il nome di Pio XII (Pacelli – 1939-1958). Verso la fine dell´800 i Pediconi cedettero il palazzo a Francesco Cavalletti, senatore di Roma dal 1865, che si sforzò di convincere Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti – 1846-1878) alla resa, per salvaguardare le bellezze di Roma.
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