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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Via di Grotta Pinta (R. VI – Parione) (da piazza dei Satiri a via dei Chiavari)

Rinvenutasi in orrida grotta (qualche avanzo del Teatro di Pompeo) un’immagine della beata Vergine, fu per superiore comando collocata nella vicina chiesa di S. Salvatore in Arco (già esistente nel XIII sec.), così detta perché contigua all’arco che guida a Campo di Fiori. Da quell’epoca in poi tanto la chiesa che il vicolo si chiamarono di S. Maria in Grottapinta, e tal nome tuttora conservano, sebbene la suddetta immagine al presente (dal 1465) si veneri nella chiesa di S. Lorenzo in Damaso” (Rufini - 1847).
La chiesetta (ora ridotta a legnara) era sotto il patronato degli Orsini che possedevano lì “l’Apacata”, rocca orsinaposita in Campo de Flore cui ab uno latere est Thever, ab alio ecclesia Sancte Marie Cripte pente, ab alio est plathea Campi Flore....” (documento del 25 maggio 1291). Nel secolo XVII la piccola chiesa, aveva 2 soli altari “longa palmi 65, larga 28, alta 44” fu restaurata da Virginio Orsini [1].

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[1]              Il  24  aprile  1585  Paolo  Giordano Orsini vi sposò Vittoria Accoramboni, nipote di Sisto V.

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Lapidi, Edicole e Chiese :

- Via di Grotta Pinta

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