Su di un nucleo del XV secolo, il palazzo è stato ristrutturato nel XVIII secolo, quale si vede oggi. Il proprietario, Bartolomeo de´ Dossi fu avvocato concistoriale, “mercante di campagna e possessore di una mandria di vacche rosse”. Alla fine del XVIII secolo, il palazzo fu acquistato dall’Arciconfraternita delle Sacre Stimmate (vedi Targa di Proprietà qui sotto).
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