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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Piazza_Navona-Fontana_dei_4_Fiumi (30)

Nel 1647, fu chiesto a Francesco Borromini (1599-1667),che era, nel frattempo, impegnato nella costruzione del Palazzo Pamphili, di realizzare delle condutture per portare l’acqua Vergine al centro della piazza in quantità sufficiente per l’alimentazione di una fontana monumentale. In quella occasione il Borromini  produsse anche un disegno della fontana.
Anche Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) si cimentò nell’impresa e la sua idea di fontana riuscì vincente, si dice anche per essersi ingraziato il favore di Olimpia Maidalchini (c.1591-1657), cognata di Innocenzo X (Giovanni Battista Pamphili - 1644-1655), facendole dono del modellino del suo progetto, in argento.
Si trattava di erigere l’obelisco di epoca romana, dedicato a Domiziano (81-96 d.Ch.), al centro di piazza Navona, sorretto da una base monumentale.
L’obelisco, di granito rosso, lungo 16,53 m., si trovava giacente nel circo di Massenzio, rotto in più pezzi, dove Massenzio (306-312 d.Ch.) lo aveva portato (309-311 d.Ch.) in provenienza dell’Iseo Campense.
Bernini concepì una vasca ovale dalla quale emerge una scogliera, che si divide in quattro parti che si riuniscono in alto per sostenere l’obelisco.
Sui quattro scogli siedono i quattro fiumi (il Nilo, il Danubio, il Gange ed il Rio della Plata), accompagnati da piante ed animali di ogni provenienza a rappresentare la cristianità del mondo intero soggetta all’autorità papale, mentre lo stemma e la colomba di bronzo (alta 1,78 m.), posta sulla cima della guglia, identificano Innocenzo X che con questa fontana e con quella del “Moro” aveva creato una vera e propria corte al suo palazzo.

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