Alla Vergine Maria, madre di Dio, madre piissima, che scaccia i mali, dopo l’adempimento rituale dei voti vaticani ed anche dopo i pubblici ringraziamenti a San Lorenzo in Damaso, perché, scosse violentemente le provincie vicine e distrutte le città dal terremoto il sedici ed i diciotto (di gennaio) ed il 2 di febbraio 1703, le tremanti fondamenta della città ha consolidato col suo presidio, col beneplacito di Clemente XI pontefice massimo, Pietro Ottoboni cardinal diacono di santa romana chiesa e vicecancelliere l’atrio della basilica, ricuperato sotto così grandi auspicii, mentre i canonici della medesima basilica invocavano tutti insieme (la Vergine Patrona) come testimonianza della di Lei pronta tutela, ordinò che fosse (riparato) per i posteri il 17 marzo 1703.
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