Carissimi fratelli, la promessa che abbiamo fatto con tutto il cuore davanti a Dio e ai suoi santi è un fatto ormai acquisito: promettiamo per l’anima di ciascuno dei nostri fratelli defunti sacerdoti e vescovi, e dei nostri successori sacerdoti per sempre, ad ognuno, che ciascuno dei sacerdoti che gli sopravvivranno dirà quaranta messe. Se, tuttavia, uno ne è impedito perché infermo, sarà giustificato, perché, guarito, dirà le messe di cui sopra. Chi ha mantenuto e osservato perfettamente questa promessa, sarà benedetto da Dio Padre onnipotente e dal Figlio e dallo Spirito Santo che è padrone del regno del cielo insieme a tutti i santi. E chiunque non osserva la promessa, sia sottoposto all’anatema e cacciato dal regno di Dio. Questa promessa fu fatta davanti al santo altare del Signore di questa chiesa, nel tempo del regno di Giovanni XIIII papa, nel mese di febbraio, nel giorno XXII, XII indizione, dell’anno dall’Incarnazione del Signore 984.
|