Tutte quante queste cose che vedi, abbattute a terra per antico crollo e coperte di verbene edere e cespugli giacevano. Non lo sopportò lo spagnolo Alfonso Carillo, fulgente per l'onore cardinalizio, e se è lecito, così il suo grande animo aggredisce l'opera e con grande spesa ripara il palazzo, mentre siede in trono Martino V dopo aver estinto lo scisma.
|