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STRADE DELLA ROMA PAPALE

via dei SS Quattro - Chiesa dei SS Quattro Coronati - Portico - Lapide (2)bis

HEC QUECUMQ. VIDES VETERI PROSTRATA RUINA
OBRUTA VERBENIS EDERIS DUMISQ. IACEBANT
NON TULIT HISPANUS CARILLO ALFONSUS HONORE
CARDINEO FULGENS S´ OPUS LICET OCCUPAT INGENS
SIC ANIMUS MAGNO REPARATQ. PALACIA SUMPTU
DUM SEDET EXTINTO MARTINUS SCISMATES QUINTUS

Tutte quante queste cose che vedi,  abbattute a terra per antico crollo e coperte di verbene edere e cespugli giacevano.
Non lo sopportò lo spagnolo Alfonso Carillo, fulgente
per l'onore cardinalizio, e se è lecito, così il suo grande animo aggredisce l'opera e con grande spesa ripara il palazzo,
mentre siede in trono Martino V dopo aver estinto lo scisma.

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