Il presbiterio è fuori centro rispetto all’asse dell’oratorio perché l’arco di trionfo ha sfruttato la forma di un preesistente ponte di passaggio dal palazzo del cardinale al portico del secondo cortile. Il cardinale Stefano Conti fece affrescare in stile bizantino, da maestranze romane, l’oratorio con il ciclo della conversione di Costantino (306-337) ottenuta da papa Silvestro (314-335). Nel 1570, la Confraternita dei Marmorari e Scalpellini, di cui i Santi Quattro sono i Patroni, ottenne l’oratorio e fece affrescare l’abside da Raffaellino da Reggio (1550-1578). Si nota che la parte centrale del pavimento dell’aula è di stile cosmatesco, coevo alla realizzazione della cappella (1246), mentre le fasce laterali sono ricoperte di lastre di marmo policromo. Si ipotizza che in questo spazio, lungo le due pareti, siano stati sistemati i banchi del coro dei confratelli della Confraternita dei Marmorari e Scalpellini al loro ingresso nella cappella nel 1570.
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