Innocenzo III (Lotario dei conti di Segni – 1198-1216) risistemò il pavimento della basilica, nel 1198, su finanziamento del neoeletto senatore unico di Roma Scoto Paperoni (ambedue furono eletti quell’anno) e di suo figlio Giovanni, probabilmente ad opera di Jacopo di Lorenzo (operatore cosmatesco in Roma tra il 1185 ed il 1210). Il pavimento subì altri restauri fino alla fine del XIII secolo, nel 1593 uno di questi restauri fu a cura del cardinale arciprete della basilica (1587-1611) Domenico Pinelli (1541-1611) di cui resta una lastra cosmatesca con lo stemma cardinalizio. Il pavimento fu completamente ristrutturato, nel XVIII secolo, da Fernando Fuga, durante il regno di Benedetto XIV (Prospero Lorenzo Lambertini - 1740-1758). Oggi si può pienamente apprezzare la bellezza dei pavimenti cosmateschi nella basilica, ma distinguere l’epoca di una parte rispetto ad un’altra è materia da specialisti.
|