Vespignani rivestė la cripta con marmi policromi rendendola ammirevole ma eliminando ogni traccia del periodo medievale. Nel 1883, ad opera di Ignazio Jacometti (1819-1883), nella cripta fu aggiunta la statua genuflessa di Pio IX adorante la reliquia della culla di Gesų. Quesa consiste in cinque pezzi di legno contenuti in un reliquiario in argento dorato, opera di Luigi Valadier (1762-1839), in sostituzione di quello precedente asportato dalle truppe francesi occupanti Roma dal 1798 al 1799 (Repubblica Romano-Napoleonica).
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